Mi chiamo Lucia Bigozzi e sono giornalista professionista dal 13 febbraio 1996 (sic). Giornalista per passione! Toscanissima. Ventidue anni fa avevo due opzioni: o la strada dell’insegnamento (laurea in Lettere Classiche con tesi in Grammatica Latina) o quella di chi mi diceva “Vuoi fare la giornalista? Per carità, trovati un uomo ricco e sposalo”. Ho scelto la mia di strada, testardamente e controvento. Dal 1988 duri anni di gavetta, puro precariato, eppure preziosi perchè mi hanno fatto scuola. Prima sui campi di calcio di una squadra di provincia per il Corriere dell’Umbria, poi undici anni nella redazione del tg di Teletruria (emittente televisiva di Arezzo). In quella fase arrivò l’assunzione al quotidiano Il Corriere di Arezzo, nel 1996 l’esame a Roma per diventare giornalista professionista (Ordine Nazionale dei Giornalisti della Toscana, tessera numero 53507) e di lì a poco la collaborazione con l’Ansa, redazione di Firenze (per quattro anni corrispondente da Arezzo).
Conclusa l’esperienza televisiva, mi sono aperta una piccola agenzia di stampa fornendo notizie a radio, quotidiani e tv locali. Nel 1999 la corrispondenza per Il Giornale della Toscana (dorso regionale de Il Giornale) e un anno dopo l’assunzione nella redazione del quotidiano di Firenze dove sono rimasta per dieci anni (dalla nera alla bianca), scalando i gradini della carriera professionale fino a diventare caposervizio del Politico. Anni intensi durante i quali ho avuto l’opportunità di scrivere anche per il quotidiano nazionale.
Infine nel 2009, il ‘grande salto’ a Roma con l’entusiasmo di rimettermi ancora una volta in gioco, ricominciando da me. Quattro anni nella redazione de L’Occidentale (vicecaporedattore), sempre a tu per tu con la ‘politica-mon-amour’, il desk e la gestione delle piattaforme web. Quattro anni nella redazione del quotidiano online Intelligonews.
Mi appassiona la narrazione della vita in tutti i suoi aspetti. Da buona toscana, nel 2013 ho conseguito il diploma di sommelier Ais-Fis e ho intrapreso un viaggio in numerose Cantine per raccontare cosa c’è dentro e dietro una bottiglia di vino. Ho collaborato con il portale www.cittadiniditwitter.it nella rubrica dal titolo “Sommelier Social”.
Tra il 2015 e il 2016 ho scritto due libri, frutto del lavoro di ricerca intorno alla figura di suor Annita Bindi, religiosa passionista: “Accettare e offrire. In silenzio” e “Ai piedi della Croce”, entrambi editi da Shalom. Nel 2016 mi sono ammalata di tumore e ho perso il lavoro. Ancora una volta, ricomincio da me. E da qui.